Il Consiglio delle autonomie locali promuove a partire da venerdì 12 novembre 2021 ore 15,30 a Tortolì presso il teatro San Francesco, un ciclo di seminari sulla materia degli usi civici e degli assetti fondiari collettivi
Gli usi civici della Sardegna sono presenti in 340 comuni per un’estensione complessiva finora accertata di circa 306.685 ettari, pari al 12,64% dell’Isola.
Un patrimonio ambientale che si lega geneticamente alle collettività locali, nato originariamente come fonte di sussistenza si traduce, in chiave moderna, come lascito culturale ed identitario per le future generazioni.
Fra le smisurate ricchezze della nostra isola, le terre civiche sono state fra le più trascurate e considerate più sul piano problematico che su quello delle potenzialità
La recente integrazione dell’art. legge 20-11-2017 n. 168 “Norme in materia di domini collettivi” (art. 63-bis, comma 1, D.L. 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla L. 29 luglio 2021, n. 108) che re-introduce gli strumenti dei trasferimenti di diritti di uso civico e permute aventi ad oggetto terreni a uso civico e le politiche europee che inseriscono la transizione ecologica fra le super-priorità della commissione europea per la programmazione finanziaria del Green Deal europeo capovolgono la prospettiva e ne fanno intravedere l’enorme potenzialità per garantire alle collettività locali un futuro di benessere e prosperità.
La valorizzazione delle terre collettive potrebbe mettere l’intera regione nelle migliori condizioni per centrare gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle nazioni Unite.
Questo è l’obiettivo che il Consiglio delle Autonomie locali si propone di esplorare con il ciclo di seminari che si terrà nei diversi territori dell’Isola e saranno visibili in diretta streaming sui canali facebook e youtube: Consiglio delle Autonomie locali - Sardegna.
Con invito a partecipare al primo seminario e a darne la massima divulgazione si porgono i più cordiali saluti
Il presidente
Andrea Soddu