Insediato il nuovo Consiglio delle Autonomie locali. Il sindaco di Sant'Antioco, Ignazio Locci eletto Presidente

Avvocato, 52 anni, una ventennale esperienza di amministratore, consigliere comunale, consigliere provinciale e consigliere regionale nella XV legislatura. Un patrimonio di conoscenza delle istituzioni regionali che i componenti del CAL hanno scelto di mettere a disposizione del sistema delle Autonomie locali per "per ricostruire e favorire una corretta e leale collaborazione tra il Consiglio regionale, la Giunta e l'intero sistema degli Enti Locali della Sardegna"
Nel suo primo intervento da Presidente, Ignazio Locci ha delineato le priorità del suo mandato, in continuità con la precedente consiliatura della Presidente uscente, Maria Paola Secci, annunciando un forte impegno per la sistemazione del quadro ordinamentale ed istituzionale della Sardegna mediante la realizzazione di un Testo Unico degli enti locali sardi, strumento fondamentale per garantire maggiore chiarezza normativa e una gestione più efficace delle autonomie locali.

Tra le tematiche affrontate, Locci ha ribadito la piena sinergia del CAL a sostegno della candidatura italiana dell’Einstein Telescope, il grande progetto scientifico che vede la comunità scientifica, la regione e il governo impegnati alla realizzazione nel sito "Sos Enattos" di Lula. “Si tratta di un’opportunità storica per lo sviluppo della nostra regione – ha dichiarato il Presidente – che va oltre la ricerca scientifica, rappresentando un volano culturale, sociale economico e occupazionale per la Sardegna intera.”
Il Consiglio delle Autonomie Locali, rinnovato nella sua composizione, lavorerà nei prossimi mesi su un’agenda di riforme e proposte per rafforzare il ruolo degli enti locali, valorizzando la loro centralità nelle politiche di sviluppo regionale. L'agenda dei lavori prevede immediatamente l'espressione del parere sul Programma Regionale di Sviluppo 2024-2029 e sul disegno di legge regionale di stabilità 2025-2027 nonché sulla Proposta di Legge, P.L. n. 82 (Disposizioni per la riapertura dei termini per l'accertamento della volontà dei territori interessati e differimento del termine per l'elezione degli organi provinciali e delle città metropolitane)"